Casal Bertone, scontri alla scuola occupata: 3 feriti
Serra: clima preoccupante, può portare a fatti gravi
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Storace dice che ad aggredire sono stati i "compagni". Il prefetto Serra dice che i fascisti non sono andati lì per aggredire.. Veltroni, come sempre, si mantiene equidistante.. Come dire che non prende posizione. A me, queste aggressioni, oltre che "pensate" e messe in atto volutamente, sembrano tanto "prove tecniche di trasmissione".. Trasmissione del virus fascista, ovviamente. I vettori sono teppistelli da strapazzo che non di rado provengono dalle file degli ultras calciofili, senza arte nè parte, e senza, ovviamente, alcun briciolo di cultura nè coscienza politica.. Sono solo burattini, i cui fili vengono tirati da ben altri papaveri, pagati per la bisogna e altamente sacrificabili sull'altare dell'eversione. E non mi si dica che non è vero: negli anni '70 io e mio fratello abbiamo assistito ad uno di questi ingaggi in un bar di Udine, da parte di un emissario dell'allora MSI. I metodi di allora sono gli stessi di adesso. E non stupiamoci se un giono di questi ci scapperà il morto. L'ennesimo. mauro
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ROMA (12 luglio) - Scontri questa notte a Casal Bertone. Tutto è iniziato pochi minuti dopo la mezzanotte. Secondo quanto riferisce la questura trenta giovani appartenenti a gruppi di estrema destra hanno assaltato con spranghe, catene e bastoni la scuola occupata da giovani dei centri sociali in piazza De Cristoforis. In pochi minuti sul posto sono arrivati agenti di polizia e carabinieri che hanno faticato non poco per riportare la calma.
Secondo le stime della questura tre i ragazzi feriti ma non in modo grave che sono stati soccorsi e medicati in ospedale. Immediata la risposta dei ragazzi dei centri sociali.
A notte fonda, sempre secondo quanto si apprende da fonti investigative, alcuni ragazzi della scuola occupata in via De Cristoforis hanno assaltato la sede di zona del partito Fiamma Tricolore di via degli Orti di Malabarba, a due passi da via di Casal Bertone, devastandone una sala. Cinque ragazzi appartenenti a gruppi dell'estrema sinistra sono stati fermati e indagati a piede libero per danneggiamento e possesso di armi improprie. La polizia li ha infatti sorpresi con spranghe e bastoni.
La testimonianza. Una aggressione durata mezz'ora: per così tanto tempo si sarebbe prolungato secondo le testimonianze degli aggrediti l'assalto di un gruppo di giovani di estrema destra inneggianti al «Duce» nei confronti di una trentina di occupanti della ex scuola occupata in via De Dominicis dal Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa da sei anni.
«Erano circa le 24 e ci trovavamo dentro la scuola occupata quando una nostra compagna è entrata di corsa dicendo che c'erano una quarantina di fascisti a cinquanta metri da noi che dopo aver attaccato manifesti di Fiamma Tricolore in piazza De Cristoforis venivano verso di noi con caschi e mazze - ha detto una delle occupanti aggredite - Una trentina di noi ha fatto appena in tempo ad uscire dal cancello per capire cosa stesse succedendo e subito è cominciata una fitta pioggia di pietre e oggetti contundenti che hanno colpito molti di noi.
Tre sono dovuti andare in ospedale con le teste spaccate. In tutto i feriti sono stati sei di cui due ricoverati, uno per una coltellata all'inguine, alle figlie di San Camillo, e una donna svenuta dopo essere stata colpita da alcune pietre». Alcuni occupanti a quel punto hanno reagito secondo il racconto della testimone e ci sono stati anche momenti di colluttazione. «Subito dopo sono arrivate diverse pattuglie delle forze dell'ordine che si sono schierate in tenuta antisommossa tra noi e i fascisti - ha continuato la donna - Dopo circa mezz'ora loro sono scappati. Sul posto sono giunti intorno all'una anche l'assessore comunale Dante Pomponi e il consigliere municipale Maurizio Catroppa».
La denuncia di Acrobax. «Due aggressioni nell'arco di due settimane confermano ciò che noi sosteniamo dall'omicidio di Renato. Negli ultimi anni Roma è stata teatro di decine di aggressioni legittimate dal clima di equidistanza politica espressa dal consiglio comunale e coperta dalle forze politiche della destra». Lo hanno affermato i ragazzi del centro sociale Acrobax fuori l'aula B del tribunale di Civitavecchia dove dalle 9 è in corso la quinta udienza preliminare per l'omicidio di Renato Biagetti ucciso il 27 agosto 2006 sul litorale di Focene.
«Auspichiamo che da questo processo esca fuori la verità politica. Sociale e culturale su tutta questa storia e sul clima di aggressioni che si è generato nel nostro Paese e a Roma. Teniamo a sottolineare - concludono i ragazzi di Acrobax - che l'aggressione alla nostra struttura politica è avvenuta la sera prima dell'udienza del processo Biagetti. Noi non ci facciamo intimidire e continueremo a denunciare pubblicamente e in ogni modo quello che accade nel nostro territorio».
La conferenza stampa. Una maglietta nera con l'ascia bipenne e la scritta «Oltre la morte» e un manifesto di Fiamma Tricolore: questi gli oggetti ritrovati davanti all'ex scuola occupata dove questa notte è avvenuta l'aggressione da parte di
una quarantina di giovani che gridavano «Duce, Duce». I due oggetti sono stati mostrati durante la conferenza stampa che gli occupanti e il coordinamento cittadino di Lotta per la casa hanno tenuto questa mattina all'interno dell'ex istituto
scolastico. «Ieri sera eravamo qui, in questa sala, riuniti per parlare e discutere della manifestazione di sabato scorso a Villa Ada - ha detto un rappresentante del coordinamento - Verso mezzanotte e un quarto alcuni nostri compagni sono usciti e
hanno visto un gruppetto di persone che attaccava manifesti della Fiamma Tricolore. Questi hanno subito indossato caschi e con spranghe e coltelli e insieme ad un'altra ventina di loro usciti da macchine appostate nei paraggi ci hanno caricato.
Noi ci siamo difesi con le scope, con le toghe dei letti rotti che abbiamo qui in occupazione. L'agguato, durato circa 40 minuti, era organizzato. Li guidava un capo con walkie talkie noto dirigente di Fiamma Tricolore. A quel punto sono scesi i ragazzi della casa dello studente qui di fronte ed anche gente del quartiere che è rimasta con noi fino alle 3 di notte. Le forze dell'ordine che sono giunte dopo 20 minuti si sono limitate a bloccare la strada senza intervenire. Ci è stato impedito di
avvicinarci per 5 minuti che in momenti come quelli sono un'infinità ad un nostro compagno ferito e giacente a terra.Quando i fascisti sono scappati la polizia è venuta verso di noi e gli aggressori si sono dileguati verso il mercato».
«Niente opposti estremismi - dicono i rappresentanti del coordinamento - Questa è stata una vera e propria aggressione e noi ci siamo soltanto difesi. Noi stiamo a casa nostra mentre questi sedicenti tifosi della sede di via Orti di Malabarba, da dove è partita l'aggressione, provengono tutti da Casa Pound e da altre realtà fasciste di fuori zona. È particolarmente grave che vengano ad aggredire una casa occupata anche da immigrati con donne e bambini dimostrando tutto il loro razzismo e xenofobia. Hanno aggredito anche alla discoteca Qube alcuni giovani del Mario Mieli: anche in quel caso possono parlare di opposti estremismi?».
Ancora spaventate alcune donne immigrate tra le 28 famiglie che vivono nell'ex scuola. «La mia bambina è svenuta - dice una delle donne - tutti i bambini non hanno dormito per tutta la notte. È assurdo quello che è successo, i nostri figli vanno nelle scuole del quartiere e abbiamo buoni rapporti con i vicini. Ora viviamo nella paura».
Oggi pomeriggio si è svolta una manifestazione di volantinaggio, indetta dal coordinamento a cui hanno aderito centri sociali, Arci e politici di sinistra, partita da piazza De Cristoforis, mentre per venerdì e sabato sono in programma altre mobilitazioni e si annunciano contro manifestazioni nel quartiere ad alcuni cortei indetti Da Fiamma Tricolore la settima prossima. Le condizione dei due feriti ricoverati in ospedale, dicono gli occupanti, non sono gravi: uno di questi ha ricevuto due coltellate e una donna è stata colpita al ventre con un grosso casco.
APPROFONDIMENTI |
Il prefetto: «Non volevano aggredire» |
Veltroni: stroncare odio e violenza |
Storace: chiamateli compagni, non teppisti |
«Sono comunisti, pestiamoli»: a Villa Ada feriti due ragazzi per un incursione
fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=5044&sez=HOME_ROMA
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Massì... proseguiamo pure sulla strada del revisionismo, tanto per non cambiare... riscriviamo la Costituzione togliendole significato, intitoliamo vie e piazze ai ladri (ma erano statisti tanto bravi!!!), teniamoci in parlamento mafiosi e collusi, e se non ci stanno ancora eleggiamoli... riproponiamo la teoria degli opposti estremismi e soprattutto neghiamo la realtà, l'evidenza e la giustizia... sul G8 come su Ustica, non cambia nulla; apriamo i centri sociali di destra, così quando ci serve qualche ragazzotto per i lavori sporchi non dobbiamo neppure fare la fatica di andarceli a cercare...
Ennò. Io continuo ad essere pervicacemente ed orgogliosamente comunista. E non ci sto. Noi campagnoli, i topi li facciamo mangiare dai gatti... :)
elena
7 commenti:
Mi pare proprio che sia ora di rispondere con l'unica cosa che i fasci capiscono,se vogliono lo scontro fisico ci si può sempre organizzare."Hazet 36 fascista dove sei
Nota tecnica: Mi piacciono molto i post congiunti. Così si fa.
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Domani tutto il comitato antifascista di zona 8 a Milano,girerà per la zona stessa,cancellando svastiche e scritte obbrobriose e razziste dai nostri muri.
Faremo anche volantinaggio riportando nel titolo la seguente dicitura "Via i fascisti dai nostri muri".
Aderiranno a questa iniziativa tutti i partiti dell'Unione.
Commento.
Ritorna la paura di una sinistra che si vuole unire.
Che c'è di meglio che provocare e di scatenare una reazione umana ma stupida,che fa passare gli aggressori per aggrediti?
La verità,è che questa guerra civile continua non era governabile, ne dalle istituzione monarchiche di allora e ancor meno lo è dalle istituzioni repubblicane ,deboli e aventiniane di oggi.
Nella nostra repubblica fondata sul lavoro(?),non si è nemmeno più capaci di condannare episodi di chiara matrice fascista,perciò fuorilegge e si pretende di riformare e rappresentare il nuovo che avanza.
Certo JFK,pardon Veltroni,
la normale democrazia permette a tutti di potersi esprimere ma, quella sana deve produrre in se gli anticorpi per prevenire i comportamenti razzisti,provocatori ed aggressivi delle bestie.
E questi,in Italia
,con buona pace di Berlusconi,hanno un solo nome:FASCISTI.
Ed è proprio oggi,che il fascismo strisciante è più pericoloso a colpito ancora, negando,per l'ennesima volta, giustizia a chi meritava di averla.
Come per Piazza Fontana,Brescia,Bologna,Ustica,Linate e tutte le altre nefandezze di questo"PAESE PERDUTO",purtroppo.
Siano quindi contenti i Corona e le Franzoni e i menestrelli che li supportano ,e si domandino invece il perchè l'amico Piero Ricca e altri come lui, loro vengono chiamati dai grandi moderati democratici a difendersi dalle loro querele.
Ma che importa tuttpo questo:
altri 27 innocenti,muoiono per la seconda volta e con loro chi li ha amati e agli italiani che interessa?
E'capitato a me,forse?
No, e allora meno male e chissenefrega...
Che brutta fine farà il nostro paese!
Val
Ciao Val, un saluto (non romano :))
Anonimo, quella frase me la ricordo bene... ma nel corso del tempo ho leggermente cambiato idea. Non nel senso che sono disposta a tollerare l'ideologia fascista (mi sembra di averlo dimostrato abbastanza spesso), ma solo che, prima di ricorrere alla violenza tout court, io farei una bella opera di "civilizzazione". Molto spesso quelli che inneggiano al duce manco sanno di cosa parlano - a parte il superficiale razzismo ed autarchia: a me sembra logico che, se rispondi con le botte ad un attacco di ignoranti, quelli non fanno altro che incapponirsi nelle loro "idee". E questo fa bene solo a chi sostiene la teoria degli opposti estremismi. Ma se invece parlassimo di quello che effettivamente è stato il fascismo, forse qualcuno comincerebbe a domandarsi che senso ha... personalmente non ho alcun problema a riconoscere a quel periodo storico la riduzione dell'orario di lavoro o le colonie estive per ragazzini indigenti. Ma di fronte al fatto che in colonia ci potevano andare solo i figli degli iscritti, ed a quello ancora più grave che il "consenso" era basato sulla soppressione di tutte le voci fuori dal coro, resta poco...
Sono libertaria: per me chiunque deve poter manifestare la sua idea. Tenendo sempre presente, però, che la sua libertà finisce dove inizia la mia (e viceversa, ovvio). Nel momento in cui provochi e picchi chi non la pensa come te, ti metti fuori dal gioco e ne sopporti le conseguenze (e allora ribellarsi è giusto!)
Edgar, cosa intendi per post congiunti??? Mica mi è molto chiaro...
Val: bravo comitato di zona 8, buon lavoro! A quanto pare siamo in pochi ad avere gli anticorpi sviluppati a dovere... dobbiamo assolutamente provvedere ed instillarli nei nostri figli!!! Però, finché ci saranno persone come te - e come noi che stiamo in questo blog, spero! - questo Paese si può ancora salvare.
ISCRIVETEVI ALL'ANPI!!! :)
Suerte a tutti.
Anch'io ti saluto Edgar :))
Anonimo:l'impulso sarebbe quello.
Però( diavolo se mi costa dirlo con le mie tradizioni antifasciste fin dall'origine)il fascismo,quella squallida e brutta dittatura,che guardava solo ai propri iscritti inquadrati nel PNF e ci considerava,nella sue stesse contraddizioni ,dei camerati deviati,nel sociale e nell'imporre,anche con la forza, una societa almeno in parvenza onesta, è stato decisamente migliore di questa nostra democrazia malata.Chiedete alla Mussolini che ne pensa delle quote rosa!
Ma perbacco la medesima cosa che penso io ,che sono libertario quanto Elena:
Visto che ci siamo perchè no le quote azzurre?
Questo analisi temeraria, è comunque da imputare anche alla confusione che noi facciamo, confondendo il profondo interesse che la democrazia prova e attua con i comportamenti nei confronti del capitalismo,in particolar modo per la parte idealmente a destra dello schieramento politico(dovrebbe essere soltanto quella,invece ....) con il bisogno primario e assolutamente mancante di giustizia civile e sociale che determina l'assoluta incapacità di poter dare ai propri cittadini il diritto alla dignità,ai diritti e ai doveri.
Per assurdo,gli squallidi USA, privi di un welfare-state serio e di elevata concertazione tra le parti che ne dovrebbero concorrere,hanno saputo produrre gli anticorpi giusti .
L'eclatante caso Enron,fino all'ulitimo caso della solenne condanna inflitta ai due razzisti che si erano arrocati il diritto all'autogiustizia in nome della perfezione ariana ,sono la dimostrazione.
Ora,nessuno dice che gli USA devono essere presi a modello,ben altre sono le democrazie da prendere ad esempio,però loro,a differenza nostra, non cadranno mai per le proprie colpe.
Certo Ele,il quadro che dipingo è nefasto,però la situazione è questa ed iniziata a degenerare,portandoci a conoscenza della stupidità di questa classe politica iniziata dall'insediamento dei due presidenti della camera e del senato(che coglioni,due voti,persi!)fino a passare alle oltre 100 cariche ministeriali, per arrivare al famoso indulto che decretava la fine del predimonio dei buoni valori da parte nostra e questo grazie ai nostri dirigenti.
Per il resto, meglio stendere un velo pietoso su ogni inciucio sotterraneo che questa classe politica porta avanti con un avversario illiberale come pochi.
Il perchè lo capiremo nel 2009,quando chi non ha pagato i conti con la legge ,da ambo le parti, tornerà ad essere di nuovo avversario.
Sempre ammesso. che qualcuno non senta il comune bisogno di uguale militanza politica o di una sicura alternanza di facciata come tra Thatcher e Blair per fare un esempio.
Stanno o no lavorando per questo?
Suerte a tutti noi,
Val
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