"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 12 luglio 2007

Piero Ricca, Emilio Fido e la Censura

12/07/07 11:05
Il nostro amico Paolo Morelli (www.bloggers.it/movimentolaureati/) ci ha inviato una richiesta di pubblicazione del video di Piero Ricca, un'intervista che il Fido non ha gradito sul caso Europa 7, e che noi volentieri a nostra volta rendiamo pubblico.
Il sito di Ricca, a causa di questo video, ha subito la censura.
Giudicate voi.

2 commenti:

Val ha detto...

La cosa più preoccupante,è che la querela con relativo sequestro del sito è avvenuta il giorno dopo il dibattito avvenuto al Teatro Studio di via Zoja a Milano.
Erano presenti al dibattito, che intendeva presentare il libro "Italiopoli"di Oliviero Beha:Elio Veltri,Peter Gomez ,lo stesso Beha e moderava appunto Piero.
In quel dibattito si è parlato di Pollari,mafia,intercettazioni di costo della politica(non della democrazia!!!!!!)ed è stata presentata quella che potrebbe diventare una lista civica nazionale trasversale(presenza indicativa di Travaglio e Beha)"Repubblica dei Cittadini" ,che cerca di ristabilire ulteriori priorità non meno importanti di altre tematiche politiche,denunciando quotidianamente quello che sembra essere sempre di più un grosso inciucio tra parte dell'Unione(l'interesse del cadreghino dovrebbe indicare più di un semplice sospetto) e la Cdl.
Il problema, è che non può più sfuggire ai più intelligenti, delle basi di ogni partito della sinistra ,lo squallore che rappresenta la maggior parte di questa classe dirigente.
Dall'errore egoista del Berty, che ha voluto a tutti i costi occupare lo scranno della presidenza della camera,indirizzando Marini a quella del senato avvantaggiando di due voti la CDL al senato, a tutte le altre scelte politiche fatte nel tempo e prive della più elementare comunicazione critica verso l'operato di chi ci aveva preceduto(quindi di spiegazione del perchè di questo nostro agire)fino a concludere nella dimostrazione che nulla di ciò che è stato fatto appartiene alle radici ideologiche socialiste(badate bene socialiste e non comuniste come ciarla il venditore di boutade)con tutte le conseguenze del caso.
Sarà,che ciò che ha messo in discussione il PD nella parte di mia appartenenza è la mancanza della parola(solo questo,evviva!)socialismo e della laicità di stato ,ma le tinte oscure che si prefiggono al'orizzonte della sinistra sono davvero preoccupanti.
Leggevo,post di Ele indietro,di Prodi e del governo e di quanti di noi vogliono credere che questa farsa della sinistra sia da imputare ad un ordine impartito dal medico.
Mah,mi sembra così poco intelligente,per una persona onesta, voler governare a tutti i costi perchè il pericolo è sempre lo stesso di 15 mesi fa.
Noi siamo stati forza di lotta per la libertà,di emancipazione e le certezzze di poter essere baluardo ultimo nella difesa della dignità, dei diritti e dei doveri.
Noi,no dobbiamo soltanto saper ascoltare,ma soprattutto abbiamo l'obbligo di capire e comprendere le mille voci di dolore che provengono dalla parte che rappresentiamo,senza arroganza e presunzione di avere in tasca la soluzione del problema per dare il contentino in cambio del consenso.
Eh no compagni,non esistono furbetti del quartiere,esistono grandi furbastri che si definiscono vittime e inciuciano con la destra più illiberale che l'Italia abbia mai avuto(Il fascismo,avverso alla mia famiglia dalla sua nascita,almeno era una dittatura dichiarata)per non pagare le loreo colpe.
Io,scusate,non dico che Craxi è da riabilitare ma,da suo acerrimo oppositore interno nel suo periodo di segreteria,incomincio a comprenderne il valore di statista(non di uomo)e che la scuola dell'arte del rubare,abbia potuto fare molto di più che buoni proseliti nell'intera sinistra.
Dico questo,perchè sento parlare sempre e soltanto di case e di contenitori e mai di cosa rappresenta il pensiero di Gramsci e di come dobbiamo assolutamente riportarlo a primo valore della nostra nuova azione,insieme alla valorizazione del sacrificio dei fratelli Rosselli,di Matteotti e di tutti gli altri a loro uguali,dal più conosciuto al più anonimo.
Io,e lo ripeto io, pronipote di uno che era seduto a fianco a Turati nel 1892, e di una che ha pagato più che a sufficienza l'aver partecipato ai moti inerenti alla guerra del pane.
Nipote di uno ucciso dai fascisti nel 36(mica nel 44)e figlio di un partigiano,sopravvissuto alla fucilazione(o quello che era) grazie alla volontà dei suoi compagni partigiani di liberarlo anzitempo l'entrata trionfale del 25 aprile: credo che la sinistra italiana,incapace di dignità e completamente priva di formazione politica,perchè accondiscendente e colpevolmente simile agli stereotipi della destra,rischia ad oggi di scomparire per trovarsi tra non molto un novello Blair.
Ed è per questo che sono profondamente vicino a Piero e ai ragazzi di QuiMilanoLibera.
Sarà un'impressione ma credo che nulla sia cambiato da quel giorno a Budapest.
Allora i rivoltosi,fascisti per alcuni,anticomunisti per altri, chiedevano vero e più socialismo,ora Piero e quelli come lui chiedano il rispetto totale delle verità democratiche.
Iniziano così tutte le dittature,implicite o esplicite che siano.
Per questo,io di SD, sono e sarò sempre al loro fianco,di uomini e donne come queste.
Suerte
Val

Anonimo ha detto...

Ciao, dopo quello che è successo a Piero Ricca, ho scritto una petizione contro l’oscuramento/sequestro preventivo di blog/siti Internet personali e a favore della depenalizzazione del reato d’opinione.
Mi farebbe piacere se mi aiuti a spargere al voce.

Il link alla petizione:
http://www.petitiononline.com/proliber/petition.html

Il link ad un banner da inserire nel proprio sito/blog:
http://aniceweb.wordpress.com/2007/07/20/petizione-contro-loscuramento-di-siti-internet-personali-eo-blog-e-a-favore-della-depenalizzazione-del-reato-dopinione/

Ti ringrazio!