Precipitazioni, frane e alluvioni in aumento. Emergenza per Liguria, Campania, Piemonte e Calabria
I dati di un convegno nazionale a Napoli: cresce il pericolo di dissesto idrogeologico nel nostro Paese
Sono 23 milioni le persone interessate dal problema, oltre l'80 per cento dei comuni
42 miliardi di euro la cifra stimata per mettere in sicurezza il territorio italiano
NAPOLI - Piogge lampo in aumento, frane e alluvioni sempre più frequenti con rischi di dissesto idrogeologico destinati ad aggravarsi per i mutamenti climatici. Secondo gli scienziati, riuniti a Napoli per il convegno "Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico: scenari futuri per un programma nazionale di adattamento", gli ultimi numeri dell'emergenza sono piuttosto allarmanti.Nel nostro Paese le precipitazioni diminuiranno mediamente del 20%, e saranno brevi e violente, almeno due o tre volte l'intensità attuale. A farne maggiormente le spese saranno le coste della Calabria e della Campania, l'Appennino Ligure, le Langhe (Italia nord-occidentale, soprattutto Piemonte): zone già critiche dove il rischio idrogeologico è destinato a crescere.
Dal 1918 a oggi in Italia si contano oltre 5.000 grandi alluvioni e 12.000 frane, una media di oltre 220 fenomeni all'anno, uno ogni 36 ore. Negli ultimi 50 anni, 3.500 persone hanno perso la vita (2.500 per le frane, oltre 1.000 per alluvioni), quasi sette vittime al mese. Attualmente, il 10% circa del territorio italiano è classificato a elevato rischio per alluvioni, frane e valanghe ma ad essere coinvolti sono oltre 6.600 comuni (81,9%), classificati nelle categorie di pericolo, con importanti centri urbani, infrastrutture e aree produttive, per un totale di 23 milioni di persone.
Quello in corso a Napoli è il quarto appuntamento compreso nel piano di avvicinamento alla Conferenza Nazionale sui cambiamenti climatici, 12 e 13 settembre a Roma. Il ministero dell'Ambiente ha avviato un confronto con le Regioni per giungere a strategie di programmazione integrata. Con questo criterio nei mesi scorsi è stato varato il Piano strategico nazionale per la difesa del suolo che consente l'apertura di 311 cantieri. E' stato inoltre predisposto un piano straordinario di telerilevamento per la raccolta di dati utili all'individuazione del rischio.
L'appuntamento di Napoli è stato voluto dal ministero dell'Ambiente ed è stato organizzato dall'Apat (l'Agenzia per la protezione dell'ambiente) e dall'Arpa Campania. Solo negli ultimi 30 anni sono stati spesi oltre 100 miliardi di euro per fronteggiare frane e alluvioni in Italia, mentre i costi stimati per la messa in sicurezza di tutto il territorio italiano si aggirano attorno ai 42 miliardi di euro.
Negli ultimi anni la difesa del suolo ha versato il tributo più alto in termini di tagli di risorse. Secondo quanto emerso al convegno, novità arrivano però dall'ultima Finanziaria nella quale - riferisce l'Apat - per i soli capitoli del ministero dell'Ambiente sono stati previsti 200 milioni di euro per il 2007, 265 per il 2008 e 265 per il 2009: un totale di 730 milioni di euro.
(9 luglio 2007)
fonte: http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/clima2/convegno-napoli/convegno-napoli.html
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Live Earth e la questione morale
"Hey You" di Madonna, è l'inno ufficiale di Live Earth
Live Earth, la più grande maratona nella storia del rock, voluta dall'ex vice presidente degli Stati Uniti Al Gore, paladino della lotta ai cambiamenti climatici (peccato non abbia cominciato col farlo quando era al tavolo di comando), sta attraversando il mondo intero per sensibilizzare governi e popoli sui rischi del riscaldamento globale (global warming).
Le prime note del mega concerto sono state intonate da alcuni aborigeni a Sidney, nello stadio del cricket di Moore Park, in uno spettacolo durato ben 10 ore. In un messaggio teletrasmesso, Al Gore ha esortato gli australiani, il cui governo non ha ratificato il Protocollo di Kyoto, ad essere ''parte della soluzione'' alla crisi climatica, poichè è giunto il momento di curare il pianeta.
E con la consapevolezza di dover dare l'esempio alle milioni di persone che li stanno vedendo in diretta, i 50 mila presenti sono usciti dallo stadio di Moore Park e subito si sono avvalsi dei raccoglitori per la raccolta differenziata, liberandosi della montagna di rifiuti accumulata durante il concerto.
Dopo Sidney, la staffetta musicale continua incessante e si trasferisce a Tokyo, dove ad aprire le danze ci pensa la rock band giapponese dei Rize. Poi in ordine, toccherà a Shanghai, Johannesburg, Amburgo, Londra, Rio de Janeiro, New York e Washington...
Coinvolta anche una base britannica nell'Antartide, dove gli effetti del surriscaldamento globale sono ben visibili: dalla base si esibirà un'inedita band composta da due ingegneri, un meteorologo e un biologo.
Live Earth è stato concepito per parlare del cambiamento climatico, poichè la legge e la politica si muovono lentamente.
Il futuro del pianeta non è una questione politica ma morale.
Dice Al Gore: "Per tutti noi si tratta della sopravvivenza dei nostri figli, della possibilità di godere di questo meraviglioso pianeta. Al momento si scaricano nell'aria ogni giorno 70 milioni di tonnellate di sostanze inquinanti: è immorale, dobbiamo cambiare, perchè così, dicono gli scienziati, non si può andare avanti. Si sta rovinando l'equilibrio climatico della Terra. E' una questione di responsabilità nei confronti delle generazioni future e anche se le soluzioni non possono prescindere dal sistema politico, confermo che si tratta realmente di una questione morale".
6 commenti:
Edgar chiama Piper...
Edgar chiama Piper...
Hai letto? "...confermo che si tratta realmente di una questione morale".
Edgar chiama Piper...
La "questione morale" dice, non politica o sociale, ma morale, bensì un sentimento più profondo, nobile e spirituale... "spirituale" Piper!
Warning!
E' proprio una questione morale. Purtroppo i poteri forti nazionali ed internazionali, sembra che di morale e di etica non ne abbiano assolutamente.
Piuttosto di parlare di temi caldi ed attuali, si scornano su qualsiasi argomento li possa staccare dai provvedimenti primari da attuare con urgenza, e nello stesso tempo distolgono, ad arte, anche i cittadini.
Provvedimenti come appunto l'allarme clima, ed i grandi temi legati al sociale, che coinvolgono nel nostro paese, sia i giovani che i pensionati con il lavoro precario che è assolutamente da eliminare e le pensioni che sono avvilenti e tolgono dignità a chi ha lavorato una vita.
Mi sento quindi, di confermare che Edgar ha ragione e che siamo proprio messi male.
A proposito, approfitto per salutare tutti. un abbraccio....REDPASSION
Mi sono dovuto arrendere: sono una persona faziosa e maligna! Questo perché la prima cosa che mi è venuta in mente quando un personaggio come Gore ha iniziato a sbattersi contro il riscaldamento globale del pianeta è stata: "Ah! Deve aver comprato delle azioni di una fabbrica di pannelli solari!"
Piper risponde... :)
Che vuoi Edgar? Te lo sto a dire che questo Al Gore potrebbe essere l'Anticristo :)
E come vedi anche Equo si è messo a fare il maligno ah ah :)
Dicevo in privato a Edgar che volevo fare un post perchè mi è venuto un dubbio... siccome qualche settimana fa in televisione passava uno spot dell'Enel (credo) che metteva in evidenza il problema ambientale mi chiedevo se forse il problema ambientale non esista affatto... e non sia solo l'inizio di un nuovo enorme business.
L'altro giorno su una di quelle riviste da attesa dal parrucchiere, ho letto un'intervista a un certo Kary Mullis che sosteneva che l'inquinamento è solo "un problema estetico", che l'acqua è inesauribile e basterà per tutti, che non è vero che siamo troppi su questa terra.
Non so per quantro riguarda l'acqua (potrebbe in effetti essere un problmea di approvvigionamento) e la popolazione, ma per l'inquinamento...va bene fare i complottisti, ragazzi (a pensar male si fa sempre bene), ma che l'iqnuinamento sia una barzelletta bisognerebbe andarlo a raccontare ai parenti dei morti per tumore o ai genitori di bambini asmatici, ecc. Ma scherziamo? Poi che anche questo possa divenire, come qualsiasi altra cosa, un redditizio business, non c'è dubbio.
Beh ma sai Skakkina... l'inquinamento c'è è ovvio! Non è che se ti attacchi allo scarico della macchina dopo ti senti bene!
Ma l'allarme climatico di cui si parla, questa catastrofe di proporzioni apocalittiche... sinceramente credo che sia un'esagerazione.
Se d'inverno fa caldo e in estate piove non vuol dire che sia un problema di inquinamento... E poi diciamo la verità: anche se fosse a chi gliene frega niente? Si ecco io vado a piedi per tutta una serie di ragioni ma se potessi guiderei un jet supersonico.
I tumori? Questo è un'altra bellissimo business e beato chi ci crede alla favola che il cancro è la malattia di questo secolo, che bisogna sconfiggerlo, che bisogna fare le donazioni... Cazzate! Il cancro è una malattia normalissima, la causa di morte principale da quando esiste la razza umana. E poi anche se fosse questo è il GIUSTO prezzo che dobbiamo pagare per i benefici che abbiamo in cambio. Per esempio tutte queste parole che scriviamo su blogger generano indirettamente inquinamento e tumori e asma, vengono memorizzate in eterno in server che finiscono inutilizzati ma continuamente alimentati da energia elettrica prodotta con il nucleare, con il petrolio, etc. Usiamo il telefono, la macchina, la lavatrice, qualsiasi cosa e in fondo siamo contenti e chi se ne frega? Io non credo che noi abbiamo realmente la capacità di modificare gli elementi di questo pianete per trasformarli in qualcosa di realmente nocivo. L'unica eccezione è l'energia atomica perchè se salta la baracca fà un gran botto!
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