"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 5 gennaio 2008

Guerriglia a Pianura

Rifiuti, guerriglia a Pianura

Non si placa la tensione a Pianura dove ancora si registrano scontri tra la polizia e i manifestanti che si oppongono all'apertura della discarica per i rifiuti (Foto Riccardo Siano)

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Napoli, emergenza rifiuti: notte di scontri

Emergenza rifiuti. Blocchi stradali e incendi: un'altra notte di scontri a Napoli dopo l'annuncio della riapertura della discarica di Pianura

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VIDEO ESCLUSIVO REPUBBLICA TV: ALL'INTERNO DELLA DISCARICA

MAPPA INTERATTIVA DELLA DISCARICA DI PIANURA

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fonti: multimedia www.repubblica.it

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DAL BLOG DI BEPPE GRILLO

5 Gennaio 2008

Il tandem dei record

Bassolino_Jervolino.jpg

E’ difficile spiegare quello che sta avvenendo in Campania. Quando le responsabilità sono allo stesso tempo della politica, degli imprenditori, della criminalità organizzata e di parte dei cittadini da dove si deve iniziare?
Il pesce puzza sempre dalla testa.
Bassolino, diessino-diossino, è stato sindaco di Napoli nel 1993, rieletto nel 1997. Nel 2000 diventa presidente della Regione Campania, rieletto nel 2006. Rosa Russo Jervolino, eletta sindaco di Napoli nel 2001, riconfermata nel 2006.
Bassolino-Jervolino sembra la marca di un tandem, quando uno scende dal Comune, l’altra lo avvicenda, e il primo sale in Regione.
Cari campani, fermate il tandem, forse qualcosa cambierà.

Ho il sospetto che la spazzatura campana sia un pretesto per rilanciare gli inceneritori. Quelli che Bersanetor e D’Alema chiamano soavemente termovalorizzatori e che nessuno costruisce più in Europa.
Ho scritto i motivi del no e le alternative. Scaricate il pdf e diffondetelo.

Inceneritori, perché no.
1 - L’incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelle tossiche e diossine
2 - L’incenerimento necessita di sostanze come acqua, calce, bicarbonato che aumentano la massa iniziale dei rifiuti
3 - Da una tonnellata di rifiuti vengono prodotti fumi e 300 kg di ceneri solide e altre sostanze
- le ceneri solide vanno smaltite per legge in una discarica per rifiuti tossici nocivi, rifiuti estremamente più pericolosi delle vecchie discariche
- i fumi contengono 30 kg di ceneri volanti cancerogene, 25 kg di gesso
- l’incenerimento produce 650 kg di acque inquinate da depurare
4 - Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall’incenerimento se inalate dai polmoni giungono al sangue in 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti
5 - Le patologie derivanti dall’inalazione sono: cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di lavori scientifici
6 - Gli inceneritori, detti anche termovalorizzatori, sono stati finanziati con il 7% della bolletta dell’Enel associandoli alle energie rinnovabili insieme ai rifiuti delle raffinerie di petrolio al carbone. Senza tale tassa sarebbero diseconomici. Nell’ultima Finanziaria è stato accordato il finanziamento, ma solo agli inceneritori già costruiti
7 - In Italia ci sono 51 inceneritori, sarebbe opportuno disporre di centraline che analizzino la concentrazione di micro polveri per ognuno di essi, insieme all’aumento delle malattie derivate sul territorio nel lungo periodo
8 - I petrolieri, i costruttori di inceneritori e i partiti finanziati alla luce del sole da queste realtà economiche sono gli unici beneficiari dell’incenerimento dei rifiuti

Cosa fare con i rifiuti.
1 - Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei mesi i rifiuti del 50%)
2 - Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
3 - Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
4 - Quanto rimane di rifiuti dopo l’attuazione dei primi tre punti va inviato a impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati. La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con in impianti di bioessicazione
5 - In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta differenziata perchè:
- il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato
- il riciclaggio della carta rende più dell’energia che se ne può ricavare
- il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica
6 - La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari

Se nel settore dei rifiuti non ci fossero le attuali realtà, per legge, di monopoli privati a totalità di capitale pubblico, ma una reale liberalizzazione del mercato, la concorrenza tra le aziende avverrebbe sulla capacità di recupero e l’incenerimento sarebbe superato.

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3 commenti:

Franca ha detto...

Io sono contraria agli inceneritori e sono d'accordo sul fatto che si facesse una raccolta differenziata efficace essi sarebbero superati perchè non convenienti dal punto di vista economico.
Detto questo, ho visto un servizio sulla Danimarca in cui sono in funzione inceneritori che producono come risultati finali solo vapore acqueo come fumo e, ovviamente, le ceneri come residuo. Le ceneri vengono poi utilizzate come bitume per le strade.
I rifiuti che non possono essere inceneriti vanno nell'unica discarica che serve tutto il paese.
Certo, il presupposto di tutto questo è una corretta gestione degli impianti; qui nasce il nostro problema

Anonimo ha detto...

come può essere che dalla combustione di rifiuti si possa produrre vapore acqueo???
Mi sembra una sciocchezza, in ogni caso le nano-particelle di metalli pesanti sono molte più piccole di una molecola d'acqua, anzi la molecola stessa diventa vettore di queste "particelle" cancerogene.
Mat

elena ha detto...

Come sia possibile non lo so, ma anch'io ho letto da qualche parte che la Danimarca ci riesce, a ottenere vapore acqueo... e se ci riescono loro, noi che siamo bravissimi anche a copiare non si capisce perché non dovremmo eccellere anche qui.
Il problema sta a monte: non si vuole farlo.
Senza arrivare a situazioni distastrose come quella campana, non è che la raccolta differenziata sia poi così incentivata: a prescindere dalla scarsa pubblicizzazione e dalla raccolta non sempre puntuale, c'è da dire che, di benefici concreti, non se ne vedono (parlo ovviamente per la mia realtà, che è quella della provincia di Pavia): la tassa sui rifiuti non cala a seconda della differenziata che uno fa, e oltretutto uno si deve pure tenere ventiquattromila contenitori diversi in casa per smaltire i propri resti... la carta, le pile, le medicine, la plastica, il metallo, l'umido per la compostiera (almeno per quelli come me che hanno il giardino), il secco, il vetro... e a metterli sul balcone non sono un gran belvedere...
Io continuo imperterrita. Ma credo che prossimamente seguirò un camion di differenziata per vedere poi che fine faccia davvero.