"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 10 gennaio 2008

Liberati i due ostaggi delle Farc

Sono Clara Rojas, segretaria della Betancourt, e Consuelo Gonzales
La mediazione condotta dal leader venezuelano. La Croce rossa: "Sono in mano nostra"

Il presidente Chavez: "Stanno bene"


Hugo Chavez in tv dà informazioni sulla liberazione degli ostaggi in mano alle Farc


CARACAS
- Sono liberi i due ostaggi delle Farc che la guerriglia colombiana aveva promesso di consegnare al presidente venezuelano Hugo Chavez. Il leader di Caracas ha detto di aver già parlato con Clara Rojas, amica personale e segretaria di Ingrid Betancourt, e con l'ex parlamentare Consuelo Perdomo Gonzales.

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In una dichiarazione ai media a Caracas, Chavez ha detto di avere avuto la notizia dal ministro dell'Interno venezuelano Rodriguez Chacin. La liberazione è stata confermata dalla Croce rossa internazionale. "Sono nelle nostre mani. Siamo molto felici. La prossima fase è la partenza degli elicotteri nelle prossime ore dal luogo del rilascio" ha dichiarato Barbara Hintermann, portavoce del comitato internazionale della Croce Rossa.

Non nascondendo la sua emozione, Chavez ha detto: "Ho appena parlato con Clara e Consuelo". E ha aggiunto che entrambe sono in buone condizioni fisiche, secondo quanto gli ha confermato il ministro dell'Interno Chacin.

La liberazione di Clara Rojas e di Consuelo Gonzalez, era stata promessa il 18 dicembe scorso dalla guerriglia ma era saltata nella settimana tra Natale e Capodanno quando l'operazione organizzata in pompa magna da Chavez (alla presenza del regista Oliver Stone) era stata improvvisamente annullata.

Clara Rojas, ex candidata alla vicepresidenza, venne sequestrata insieme ad Ingrid Betancourt il 23 febbraio del 2002 ma fin dalle prime settimane del rapimento le due donne furono separate e hanno trascorso gran parte della prigionia in zone diverse della selva colombiana senza sapere nulla l'una dell'altra. Durante la prigionia, la Rojas ha avuto un figlio con un guerrigliero, il piccolo Emmanuel. Il bambino era stato inizialmente inserito tra gli ostaggi che i guerriglieri avrebbero rilasciato ma poi si è scoperto che non era più nelle loro mani ma in un centro di assistenza. Proprio Emmanuel è stato chiamato il piano architettato da Chavez e accettato dal presidente colombiano Alvaro Uribe, per riportare a casa gli ostaggi, cui è stato dato il via libera il 26 dicembre.

La liberazione delle due donne riaccende ora le speranze di una soluzione anche per la Betancourt e per gli altri cinquanta ostaggi della guerriglia. Ma le posizioni del governo di Bogotà e della guerriglia sono molto lontane. Le Farc vogliono una zona smilitarizzata piuttosto ampia (i municipi di Pradera e Florida) per negoziare uno scambio umanitario mentre il governo è disposto a concedere solo uno spazio ridotto e gestito dalla Chiesa.

(10 gennaio 2008)

fonte:

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2 commenti:

Franca ha detto...

Speriamo...

Anonimo ha detto...

Il Presidente Gonzalo invece è ancora a 8 metri sotto il livello del mare
http://www.paolodorigo.it/DIFENDEREPRESIDENTEGONZALOECOMPAGNIPRIGIONIERI-E-PCP-EPL.htm