In preparazione al 18 marzo 2008, trent’anni dall’omicidio di Fausto e Iaio...
Via Watteau 7
In occasione della giornata mondiale della memoria, anche quest'anno il Leoncavallo, in collaborazione con Daniele Biacchessi, organizza un'iniziativa che intende intrecciare i fili delle diverse memorie soggettive di cui si compone la storia del nostro Paese. L'evento intende offrire alla città un percorso che, idealmente, cammina sulle orme lasciate dalle molte storie interrotte, ma ancora vive, che costituiscono la memoria dei movimenti sociali.
Verità è giustizia.
Fare luce su verità non dette, squarciando l'oblìo e il silenzio che le circonda è anche fare un po' di giustizia, lo sapevano i martiri della shoah e i desaparecidos, lo cantarono i partigiani della prima e della seconda resistenza, lo chiedono fino ai giorni nostri tutte vittime innocenti delle bombe nelle banche e sui vagoni, dei proiettili vaganti e delle aggressioni squadriste.
Esiste un filo rosso che unisce la memoria delle vittime in tempo di pace, siano queste cadute per mano del terrorismo o della mafia, morti bianche sul posto di lavoro o la strage quotidiana dei naufraghi nei mari del sud. L'ingiustizia.
Il caso milanese di Fausto e Jaio che segna la storia e la pelle del Leoncavallo, testimone della saldatura più feroce tra apparati dei servizi segreti deviati, bande criminali e frange dell'eversione nera, rende la scelta del luogo significante e non solo simbolico. Un luogo che rappresenta un monumento, un pezzo di storia ed un polmone di rigenerazione sociale per la città, uno spazio sociale ancora, da trentun anni, sotto minaccia di sfratto.
L'evento intende creare nuovi legami sociali e nuove connessioni tra i fili slegati delle tante memorie, offrendo contenuti vivi e documenti veri di una storia troppo presto cancellata dalle pagine dei giornali, non scritta sui libri di scuola ma spesso rifugiatasi, come in esilio, nella poesia. Ci riuniremo quindi, ancora una volta, per dire e per fare, in uno spazio Pubblico autogestito, un dibattito, una cena sociale, musica e un reading di teatro civile.
Programma:
Dibattito: Introduce Elena Hileg Iannuzzi (Leoncavallo S.p.A.), Giovanni Impastato (Archivio Peppino Impastato), Lorenzo Frigerio (Associazione Libera), Francesco Barilli (Reti Invisibili).
Video: anteprima del videoclip "Fausto e Jaio, trent'anni dopo" e di Bruno Capuana, "12 dicembre 1969""O sistema" di Ruben Oliva, "La mattanza" di Carlo Lucarelli.
Cena sociale: pastasciutta antimafia con menù a base di prodotti tipici delle cooperative che lavorano le terre confiscate alle organizzazione mafiose.
Reading: Giulio Cavalli "Re Carlo torna dalla battaglia di Poitiers", Trio Liguori e Fusiello accompagnano Daniele Biacchessi in "I ventitré giorni di Alba" di Beppe Fenoglio; Bebo Storti recita liberamente da "Mai Morti", Gianni Biondillo legge Pier Paolo Pasolini.
Chiude la serata la lettura in anteprima di alcuni stralci dal nuovo libro su Fausto e Jaio, in uscita per il trentennale.
Grazie per la segnalazione all'impagabile Baro!
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