«In nome della laicità della scienza e della cultura, e nel rispetto di questo nostro ateneo aperto a docenti e studenti di ogni credo e di ogni ideologia, auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato». Così, senza troppo giri di parole, una nutrita schiera di professori universitari aveva fatto intendere di non gradire la visita. Ma il Vaticano non si fa mettere in crisi. «Il Papa è stato invitato – dicono da San Pietro – e la visita si terrà regolarmente».
Tra le cose che non vanno giù agli scienziati in cattedra alla Sapienza ce n´è una in particolare. «Il 15 marzo 1990 – ricordano nella lettera – ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: "All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto". Sono parole – sottolineano i professori – che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano».
Ma dal Vaticano non arrivano chiarimenti né ripensamenti. Solo un irremovibile «nessun cambio di programma». Intanto, gli studenti del collettivo di Fisica de La Sapienza annunciano quattro giorni di contestazione, mentre la vice di Veltroni in Campidoglio, Maria Pia Garavaglia richiama «il ruolo fondamentale rivestito dalla Santa Sede nella città di Roma»: già Radio Vaticana aveva ricordato che La sapienza «proprio da un Papa è stata fondata, Bonifacio VIII nel 1303».
Pubblicato il: 14.01.08
Modificato il: 14.01.08 alle ore 18.28
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=72069
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5 commenti:
Strano che il Papa ritenga ragionevole e giusto il processo fatto a Galileo Galilei. Credo che mi informerò bene su come si svolsero i fatti (dato che sono cose che impariamo in età scolare e poi col tempo, ci ricordiamo le vicende solo per sommi capi).
Comunque, non fa bene essere sempre duri contro la chiesa cattolica romana, occorre essere dotati di tanta pazienza e desiderio di "sistemare" le cose in armonia.
Ricordiamoci che odio porta odio.
La chiesa cattolica romana non ha la verità in tasca, ma nemmeno gli studenti del colletivo (che spesso mostrano limiti culturali in quanto usano comprendere il mondo, attraverso il filtro delle politiche di una certa sinistra, ma che una volta lasciata l'università, non sprezzeranno affatto un posto titolare nel Partito Democratico) la hanno.
Quindi questi ragazzi universatari (ma prima ancora i professori scienzati) devono "ampliare" la loro visuale sul mondo, nella stessa misura che essi chiedono di fare alla chiesa cattolica romana.
Non voglio ricominciare la vetusta polemica... ma spero che per Edgar "ampliare la visuale del mondo" non voglia significare accettare acriticamente dei dogmi! Da quando è assurto al trono di Pietro il presente papa ha già trovato modo di attaccare la ricerca scientifica una dozzina di volte... e non dimentichiamoci l'opera di revisionismo che sta conducendo a tappe forzate per riportare la stessa ritualità cattolico-romana all'epoca pre-conciliare. Credo che, di questo passo, vedremo presto ricomparire gli anatemi e le scomuniche: nuovi Galilei ci attendono nel nostro futuro :-)
Equo hai ragione! La Chiesa "ratzingeriana" vuole tornare alle ritualità pre-conciliari. E' vero e te lo attesto.
Nonostante sembra che siano divergenti i nostri commenti sul post, condivido il 90% di ciò che hai scritto.
Il restante 10%, riguarda però, che con il ritorno alle concenzioni/pensieri/teologie/ecc.
(più che alle ritualità) pre-conciliari, si può (o si crede possibile) sconfiggere il nichilismo dilagante (da cui si è generato il relativismo).
Comprendi amico Equo?
Vogliono sconfiggervi dalle radici :))
Io sono in corsia di comprendimento... quindi non prendetevela con me.
Che poi, mettiamo che finisca con detto ritorno pre-conciliare, solo io potrò venirvi a salvare il deretano! :)))
Oh! A proposito: NON ACCETTATE MAI ACRITICAMENTE I DOGMI!!
... parola di Edgar.
Ma il Papa (in particolare questo Papa)non potrebbe limitarsi ad inaugurare l'anno accademico nelle università cattoliche?
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