"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 1 gennaio 2008

Se nascesse oggi..



di Maria Rosaria Baldin [Peacelink]


Se nascesse oggi
troverebbe frontiere chiuse
e polizia armata a
impedirgli l'ingresso
in un mondo di abbondanza,
impastato di paura e solitudine.
- Non c'è posto per i poveri nel mondo dei ricchi.

Se nascesse oggi
suo padre pagherebbe il viaggio
con il lavoro di un anno
e i prestiti di qualche parente.
Salirebbero in una carretta del mare
e il falegname dovrebbe reggere il timone.

Se nascesse oggi
vedrebbe la luce in una barca
carica di gente disperata
e all'arrivo troverebbe ad attenderlo
un Centro di Permanenza Temporaneo.

Se nascesse oggi
sarebbe un piccolo Rom di Tor di Quinto. La baracca
distrutta sistematicamente dalla polizia
e subito ricostruita da chi non ha
null'altro che la tenace speranza
di un futuro migliore per suo figlio.

Se nascesse oggi
sarebbe figlio di una clandestina
innamorata di un falegname italiano di Caravaggio
che non la può sposare perché
il sindaco non vuole
- i clandestini, si sa, sono tutti delinquenti.

Se nascesse oggi
sarebbe figlio di due neocomunitari
che non potranno avere la residenza
a Cittadella perché la loro misera capanna
non rispetta i requisiti igienico-sanitari richiesti.

Se nascesse oggi
nascerebbe in via Galvani,
nella Zona Industriale di Sandrigo,
paese di 8000 abitanti e dieci banche.
Vedrebbe la luce in una roulotte senza
acqua, luce, gas e riscaldamento
piccolo cittadino Sinto-italiano a cui
non sarà riconosciuta la residenza perché
"Sono già troppi, non c'è più posto".

Nascerebbe - e nascerà -
senza essere riconosciuto,
se non da quelli come lui,
come duemila anni fa.
Nessuno gli porterebbe doni perché
"Abbiamo già i Nostri Poveri,
tanti e arrivati prima di Lui.
- Che aspetti il suo turno, perbacco!".

Nascerebbe - e nascerà -
ultimo fra gli ultimi
a rischiarare testardamente
di inutile, indispensabile Speranza
un'altra alba che
solo i poveri sapranno vedere.

...

6 commenti:

Franca ha detto...

Proprio così...

Anonimo ha detto...

Trovo di cattivo gusto il buonismo generalizzato, servito per di più in versi. Moltissimi italiani lottano ormai per sopravvivere e sappiamo che nel loro futuro c'è incertezza per il lavoro, la pensione e finanche per il diritto alla famiglia.

Mat

Anonimo ha detto...

La fine di un giorno e l'inizio di un altro non significano per me un bel niente se tutto questo continua ad essere una notte e un giorno senza fine di guerra, competizione - vittoria e perdita- profitto. Si conclude l'anno non santo con l'ennesimo Day, che significa giorno in Italia, più di un milione di famiglie o aspiranti tali, sono scese in strada in Spagna e la benedizione a queste donne e uomini è arrivata dal nostro VIP (very important person) Paese con un video messaggio papale a favore "della famiglia composta da un uomo e una donna", che certo non avrebbe potuto essere diverso. I media Spalmatori sono i più alacri eco della Pace Religiosa... Nel nostro Vip Paese si muore perchè si lavora e si muore anche perchè non si lavora, anche di depressione così come acutamente hanno scritto i giornalisti americani. Si muore e si tenta di vivere con dignità. Questa parola che spesso è frutto di condizioni essenziali e ricercate con intelligenza e cura , viene applicata a leggi e fatti che ne conseguono nella creazione dello stato sociale, quello che chiamano welfare. Ma per i media e la Classepoliticoreligiofalsolitigiosa italiana, i paesi europei che ci circondano non sono opportunità da conoscere ed imitare nell'amministrazione del cittadino, anche se gli stessi non hanno risolto che parte dei problemi ma ci si può applicare ad altro anche alla cultura ad esempio. Quì non si rispetta niente, se non quello che il Papa o il Papa' di turno degli italiani dice di rispettare, a parole. Per questo non brindo e non faccio auguri, non vedo l'ora che finisca la Festa, che finisca il giorno della violenza, a fatti e parole, senza martiri e sante neanche nella notte. Non avetevene a male se vi abbraccio come in un giorno qualunque, in salita.

Doriana Goracci

elena ha detto...

E' di gusto anora peggiore il demonizzare chiunque non sia italiano, non credi Mat? Soprattutto considerato che siamo bravissimi a far diventare "straniero" o comunque diverso chi di volta in volta non rispetta "i canoni". Ma i canoni di che? Di aver la pelle bianca? Di avere un paio di Ray-Ban? Di avere un conto in banca a cinque zeri? Di parlare un italiano senza accento, o con l'accento "giusto"? O, magari, di essere uomo-sposato-con-donna o viceversa? Ma viva i diversi!!! E se siamo poveri noi italiani, non è che se chiudiamo gli occhi alla povertà altrui diventiamo più ricchi... anzi.

Anonimo ha detto...

Non demonizzo nessuno. Soprattutto non stò investendo bambini.
E che non ritengo necessario spezzare lance a destra e manca purchè etichettate estere o gay o vattelapesca.
Ci sono organizzazioni, leggi e norme e finanche la nostra costituzione a tutelare i diritti fondamentali dei cittadini di ogni sesso e religione e degli immigrati.

Mat

elena ha detto...

Su questo siamo d'accordo, Mat. Se la nostra Costituzione trovasse applicazione (non dico piena, ma almeno un po'...) non avremmo bisogno di molto altro. Anzi, potrei anche pensare di chiudere per un periodo lunghissimo di ferie. Ma la Costituzione, anche se in troppi se ne riempiono la bocca, è solo un insieme di... come dire, auspici. La realtà è diversa ed è sotto gli occhi di tutti, credo... che "le vittime" siano italiane o meno è altrettanto evidente. Questo intendevo dire. :)