"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 17 dicembre 2007

Agricoltori fantasma, donne incinte a 80 anni, giovani taglialegna: truffa all'Inps da 60 milioni

SALERNO (17 dicembre) - Aziende totalmente inesistenti, terreni dichiarati in fitto dove i proprietari non erano a conoscenza dei contratti di locazione, operaie ultrasessantenni che risultavano in maternità (agli atti ce n'è una addirittura di ottant'anni), ditte dedite al taglio dei boschi con un numero elevato di dipendenti di sesso femminile e tutte giovanissime: sono solo alcuni casi scoperti dai carabinieri di Salerno che, assieme agli ispettori dell'istituto nazionale della previdenza sociale, sono riusciti a fare luce su una serie di truffe all'Inps - valore potenziale stimato in 60 milioni di euro - nella Piana del Sele e nell'Agro sarnese-nocerino.

L'inchiesta, durata quattro mesi e nata sotto l'input del Centro per l'impiego di Battipaglia (Salerno), è riuscita a fare chiarezza sul raggiro messo in atto nei confronti dell' Inps da parte di 35 aziende fittizie operanti nel settore agricolo. In tutto sono 16 mila i rapporti di lavoro fasulli scoperti ed annullati dall'inchiesta dei militari dell'Arma e dalla task force degli ispettori dell'Inps giunti da Roma. Le indagini si riferiscono agli ultimi due anni di attività di aziende fantasma operanti nel settore agricolo. I militari, coadiuvati dagli ispettori dell' Inps, hanno focalizzato le indagini su 60 aziende, la maggior parte operanti nella Piana del Sele.
di chiudere il cerchio su trentacinque ditte sospette, sia per numero di lavoratori assunti, sia pe
Il lavoro investigativo ha consentitor tipologia di mansioni. E alla fine è emerso che molte di esse erano pressoché inesistenti, come false erano le assunzioni dei lavoratori. In un caso si è scoperto addirittura che su un fondo agricolo di dimensioni ridotte, venivano impiegati circa 600 lavoratori. Un numero esorbitante di braccianti che ha consentito di smascherare la truffa. Per il momento solo i 35 responsabili delle aziende sono stati deferiti all'autorità giudiziaria e dovranno rispondere del reato di truffa in concorso, mentre sono 16 mila i rapporti di lavoro annullati.

«L'inchiesta - come ribadito dal comandante provinciale dei carabinieri di Salerno, col. Gregorio De Marco - andrà avanti per consentire soprattutto la piena regolarità di quanti operano con onestà nel settore agricolo della provincia di Salerno».

fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=15384&sez=HOME_INITALIA

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1 commento:

Anonimo ha detto...

16000 posti di lavoro per il modico costo di 60 mil di euro?
La Fiat e Alitalia ci costano di più e njon restituiscono nulla, anzi.
Inps e altri enti pubblici regalano case ad un terzo del loro valore, quant'è che quantificheranno il danno erariale?

Questo non è il paese dei furbi, ma solo dei fessi e degli impuniti.
Mat