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giovedì 13 dicembre 2007

Berlusconi indagato: esposto a Mastella. Saccà si autosospende

giovedì, 13 dicembre 2007






ROMA (Reuters) - Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha detto oggi di aver inviato un esposto al ministro della Giustizia sulla notizia secondo cui sarebbe indagato per corruzione in una inchiesta della procura di Napoli su un "mercato dei voti" per far cadere il governo.

Intanto il direttore di Rai Fiction Agostino Saccà -- coinvolto nella vicenda come oggetto della presunta corruzione da parte di Berlusconi -- si è autosospeso dal suo incarico in attesa che finisca "al più presto e positivamente" l'indagine, portata alla luce ieri dal quotidiano la Repubblica.

"L'avvocato Marcello Melandri difensore del direttore di Rai Fiction Agostino Saccà fa sapere che lo stesso a tutela della sua immagine , della sua onorabilità e integrità e comunque della necessità di garantire gli interessi dell'azienda, ha chiesto al direttore generale di essere dispensato dallo svolgere la propria attività lavorativa nell'attesa che si concluda al più presto e positivamente l'indagine in corso", si legge nella nota diffusa dal legale.

La Repubblica ieri riportava che il leader di Forza Italia è indagato dalla procura di Napoli per la corruzione del direttore di Rai Fiction Saccà e per l'istigazione alla corruzione del senatore Nino Randazzo, eletto all'estero per il centrosinistra, per far cadere il governo di Romano Prodi al Senato.


TUTELA DEI PM NAPOLETANI

La maggioranza dei membri del Csm ha chiesto all'organo di autogoverno dei giudici di avviare una pratica a tutela dei pm napoletani, al centro di critiche, mentre l'Associazione nazionale magistrati, pur deprecando la fuga di notizie, ha definito un malcostume quello di reagire attaccando la magistratura.

I promotori dell'iniziativa sostengono che i magistrati vanno difesi rispetto alle affermazioni "gravemente ingiuriose e delegittimanti" rivolte contro di loro dall'ex premier e da altri esponenti di Forza Italia.

"Ho sentito ieri Mastella, non chiedo solidarietà -- ha detto oggi Berlusconi in una dichiarazione riferita dai tg -- ho fatto un esposto al ministro affinché provvedesse come ha fatto in altre situazioni meno gravi".

L'ex premier ha poi parlato di "emergenza democratica" citando l'uso delle intercettazioni telefoniche nelle indagini della magistratura, per poi dire che "sento che in Italia non sono fungibile. Quindi sulla mia continuità, fino a quando non ci sarà qualcuno pronto a sostituirmi posso garantirvi che sarò qui disposto anche a morire per una giusta causa".

Berlusconi ha detto ieri che siccome "c'è odore di elezioni, l'armata rossa della magistratura si rimette in moto", ricalcando la sua tradizionale critica alle toghe che sarebbero motivate politicamente contro di lui.


PERQUISITA CASA DEL GIORNALISTA DI REPUBBLICA

In un lungo servizio, il quotidiano ha scritto di una indagine su sovraffatturazioni e presunti fondi neri che avrebbe al suo centro Saccà e che, dall'intercettazione del telefono del dirigente Rai, si imbatte in numerosi colloqui fra quest'ultimo e Berlusconi su una serie di tentativi di "acquisizione" di senatori del centrosinistra.

In particolare, il giornale riferisce di una offerta di denaro e di un vero e proprio contratto per il senatore Randazzo, eletto nella circoscrizione dell'Australia e Oceania, cui sarebbe stato garantito un posto da viceministro in caso di caduta del governo Prodi, che in Senato ha una maggioranza risicata.

Berlusconi e i suoi legali ieri hanno ribadito l'assoluta liceità del comportamento dell'ex premier, mentre il garante della Privacy ha aperto un fascicolo sulla pubblicazione delle intercettazioni, così come la procura di Napoli sulla fuga di notizie.

Proprio il tema delle intercettazioni, che riguardano l'ascolto anche indiretto di conversazioni di parlamentari, è al centro di una lunga polemica politica oltre che di proposte di legge di forte limitazioni dell'uso e soprattutto della pubblicazione delle intercettazioni. Ancora, nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Napoli sulla avvenuta fuga di notizie, la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione nell'abitazione del giornalista di Repubblica Giuseppe D'Avanzo, autore del servizio di ieri, secondo quanto riferito dallo stesso quotidiano.

fonte: http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2007-12-13T172450Z_01_POL346409_RTRIDST_0_OITTP-INCHIESTA-NAPOLI-BERLUSCONI-WRAP-PUNTO.XML&ImageID=

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IPSE DIXIT: "MUOIA BERLUSCONI CON TUTTI I FILISTEI.."
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Berlusconi: "Manovra per sabotare dialogo
Ho sentito Mastella e ho fatto un esposto"




ROMA - Una reazione istituzionale, l'esposto al ministro della Giustizia in cui segnala "un'emergenza democratica. Penso a questo punto che ci sia una mania di controllo da parte di un certo numero di persone che sono ormai fuori da quelli che sono i comportamenti costituzionalmente corretti", ed una politica riassunta in una frase: "Vogliono sabotare il dialogo sulle riforme". Così, un Silvio Berlusconi infuriato, commenta l'inchiesta per corruzione i cui contenuti sono stati riportati ieri da Repubblica. "Quando un organo di stampa interviene sulle conversazioni tra dirigenti Rai e Mediaset assolutamente normali, anzi dovute, e poi su quest'ultima vicenda", ha detto Berlusconi facendo riferimento al caso Randazzo, "credo ci sia la voglia chiara di sabotare quell'accordo di buonsenso che sta per nascere tra due parti che finora si erano guardate con molta diffidenza. Non è che questa diffidenza sia venuta meno, però c'è da parte di entrambi la volontà di cambiare le cose".

"Paese malato, c'è emergenza democratica". "Ho sentito ieri il ministro Mastella - ha raccontato Berlusconi - con cui c'è anche una condivisione rispetto alla legge che abbiamo presentato in parlamento sul tema delle intercettazioni". "Non chiedo solidarietà - ha detto il Cavaliere - ho fatto un esposto al ministro affinché provvedesse come in altre situazioni meno gravi" ha detto ancora parlando dell'indagine aperta a Napoli. Secondo il Cavaliere, in Italia "c'è un'emergenza democratica e qualcuno ha interesse a sfruttare questa situazione. Siamo un Paese malato in cui non c'è più la libertà, in cui chiunque voglia essere messo sotto ricatto può essere spiato, intercettato in qualunque modo".

"Non conosco chi ha avvicinato Randazzo." "Ho letto solo stamattina che c'è stato qualcuno che aveva avvicinato Randazzo nei mesi passati, qualcuno che io non ho mai sentito nominare" ha dichiarato Berlusconi a proposito della presunta corruzione al senatore Randazzo per cercare di far cadere il governo Prodi. "Per fortuna - ha aggiunto il leader di Forza Italia - Randazzo ha detto che il mio comportamento con lui è stato assolutamente corretto, che non c'è stata mai nemmeno l'ombra di un'offerta che non fosse qualcosa di politico. In politica d'altronde si fanno scelte politiche".

"Nessun accordo segreto con Veltroni". "Tra me e il sindaco di Roma non c'è stato alcun accordo segreto" ha detto Berlusconi poco prima di entrare alla Fondazione dei circoli del buon governo di Marcello Dell'Utri. "Non c'è nessun accordo che non si conosce", ha aggiunto. "Siamo andati da lui e per la prima volta gli abbiamo detto: siamo disposti a esaminare in Parlamento una nuova legge elettorale". Dunque, ha proseguito, "non c'è situazione nascosta, non ho mai avuto retropensieri".

"Questo attacco non mi spaventa". L'inchiesta della procura di Napoli e le intercettazioni pubblicate da Repubblica "non mi spaventano, ma mi inducono a continuare" ha detto Berlusconi a margine di un incontro con i circoli di Marcello Dell'Utri, e ha aggiunto: "Saranno sempre di più gli italiani che di fronte a queste situazioni reagiranno in maniera positiva e andranno ad aggiungersi all'esercito di italiani che amano la libertà e vogliono continuare a restare liberi".

"Pronto a morire per il mio Paese". "Sento che in questo momento in Italia non sono fungibile, quindi finché sarà necessario, finché non ci sarà qualcuno a cui passare il testimone, resterò qui per il mio Paese, disposto anche a morire" ha detto Berlusconi durante un incontro con i giovani del circolo di Marcello Dell'Utri. "Non ho nessuna ambizione politica, tutto quello che faccio è per senso di responsabilità con il mio Paese, perché ho già avuto modo di realizzare il mio sogno".

(13 dicembre 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/politica/berlusconi-indagato/berlusconi-manovra/berlusconi-manovra.html

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2 commenti:

Franca ha detto...

Ieri sera ho sentito Mastella che ha risposto con tono molto seccato a Berlusconi ricordandogli che quando le intercettazioni hanno riguardato lui sono finite sui giornali del Cavaliere!

elena ha detto...

E' la seconda volta in pochi giorni che mi ritrovo a dare ragione a Mastella: che io sia ormai preda del rimbambimento??? :)