"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 18 dicembre 2007

Diliberto intervistato da L’Unità




Diliberto a L’Unità: "Corrompe la vita civile. Assurdo trattare con il leader di Forza Italia"


di Eduardo Di Blasi

Roma 14 dicembre 2007


Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, è netto: «Trovo agghiacciante l’accordo che si sta cercando di fare con Berlusconi da parte del Pd. L’idea che il massimo conduttore della vita civile del nostro Paese, non parlo della responsabilità penale (quelle le vaglierà la magistratura) sia sollevato al rango di interlocutore privilegiato mi sembra un’enormità. Tra l’altro si sta rifacendo un errore politico...».



La bicamerale.

«La bicamerale è nata quando Berlusconi era in un angolo. Lo stesso, dopo la fallita spallata (e abbiamo anche appreso “come” cercava di dare la spallata), era distrutto. I suoi alleati l’avevano isolato. Era uno sconfitto. Il Pd, e Veltroni in particolare, gli ha restituito un ruolo centrale nella vita politica italiana. E davvero una frittata colossale».

Per lei non ci si può accordare con «il peggiore corruttore», nemmeno su una legge di sistema?

«Un conto è un accordo largo, in parlamento, sulla legge elettorale. E’ ovvio che si deve parlare anche con l’opposizione, sennò rifaremmo noi per primi l’errore fatto un anno e mezzo fa con il “porcellum”. Tuttavia questo asse privilegiato Veltroni-Berlusoni, benedetto tutti i giorni da Giuliano Ferrara sul Foglio, è una cosa che a me fa venire i brividi».

Rifondazione non esclude l’idea...

«Rifondazione è più guardinga, ma non c’è dubbio che stanno compiendo, secondo me, un errore analogo. E questo è più grave anche perché sarebbe un oggettivo impaccio alla costruzione dell’unità della sinistra».

Lei dice che bisogna dialogare con l’opposizione. Ma con chi? Qui ognuno è portatore di un progetto…

«Io ragiono in un modo campagnolo. Prima bisognerebbe dialogare con la propria coalizione. E cioè trovare un punto di mediazione tra noi, anche per non creare danni al centrosinistra come si stanno già creando. Trovo francamente un po’ insultante avere convocato il vertice di maggioranza il 10 di gennaio, dopo che è stato già votato il testo base della legge elettorale. E che ci riuniamo a fare?».

Cosa spingerebbe il dialogo Berlusconi-Veltroni?

«L’interesse comune ad eliminare gli alleati».

In nome della governabilità

«No, in nome dei propri interessi. La governabilità non è detto che sia garantita così. In un sistema come quello prefigurato da Bianco, se nascerà la cosiddetta “Cosa bianca”, e ci sono tutti i segnali, questa avrà una funzione centrale, applicando la politica dei due forni. E’ il trionfo del trasformismo italiano».

L’unica reazione che potete mettere in piedi è quella di minacciare la caduta del governo Prodi…

«Io non sono un irresponsabile. La mia impressione è che il governo potrebbe cadere solo da destra, con l’operazione di Dini. Ma se anche cadesse il governo per colpa di Dini, non credo che si andrebbe alle elezioni, che sarebbe la via maestra. Se dovesse cadere Prodi io chiederei le elezioni subito. Ma immagino che lavorerebbero gli stessi che stanno oggi lavorando alla legge elettorale, per un governo istituzionale. Cosa che giudico la sciagura peggiore».

Un governo istituzionale appoggiato da FI è un’ipotesi verosimile? Anche dopo le ultime intercettazioni sul mercato dei senatori…

«Dopo le ultime rivelazioni Veltroni doveva alzarsi e dire: “Con un personaggio così non tratto più”».

Si è preferita la formula: per il bene del Paese restiamo al tavolo…

«Per il bene del Paese si tratta con Berlusconi? Questa è un’assurdità. Per il bene del Paese bisogna evitare che Berlusconi faccia altri danni».

fonte: http://www.comunisti-italiani.it/frames/index.htm



7 commenti:

Equo ha detto...

Ehhhmmm... Refuso freudiano? Nelle prime righe si legge, a proposito di Berlusconi" "conduttore", ove dovevasi leggere "corruttore"...

ska ha detto...

Mah...nel contesto, corruttore e conduttore mi sembrano itnberscambiabili, perché quando pensi all'Italia di Berlusconi sai subito dove questo l'ha condotta...

Comunque siamo davvero alla fantapolitica... :(

Anonimo ha detto...

Quando i miei amici dicevano: "evvabè, che vuoi fare? Far vincere Berlusconi?". Io rispondevo: "non me ne frega niente che Berlusconi vince, non è problema mio se la coalizione di centrosinistra sarà una melma tra democrazia cristiana e neo-liberismo.
O cambia o non la voto. Problemi suoi. Nel quadro contemporaneo Berlusconi è più organizzato e competitivo. Devono costituire un'alternativa alle politiche di sottomissione ai poteri forti, solo così meriteranno il mio voto".

I risultati delle politiche di questo governicchio sono sotto gli occhi di tutti.
E ripeto: a larga parte dei nostri rappresentanti al governo, non gliene frega proprio niente di noi, devono servire (e di corsa pure) gli amici (spesso finanzieri, imprenditori, gente coi soldi insomma) che gli hanno permesso di sedere su quella poltrona.
Le leggi quindi sono ab-interesse altro che le tanto paventate leggi ab-personam di Berlusconi.
Finiamola di considerare troppo quest'uomo e andiamo avanti.
Per me i cattivissimi sono Prodi & Co.

P.S.: ed è pure vergognoso come attaccano l'ex generale Speciale sul fatto che abbia usato per motivi privati gli aeri istituzionali, proprio non sapevano dove andare a parare i nostri amici di sinistra (RC compresa). Con tutti i problemi che ci crea questo governo io dovrei indignarmi per i voli privati e la benz spesa del sig. Speciale!! Ma dai!
E tutti gli sprechi e gli abusi della sinistra democratica??

P.S.02: Diliberto ha ragione quando dice che prima ci si dovrebbe accordare all'interno della coalizione. Poi si può parlare anche con l'"avversario".

elena ha detto...

Edgar, a quanto pare non hai visto Prodi a "che tempo che fa" domenica... pareva un altro!
Comunque, refuso o meno, sta di fatto che ci ha corrotto e condotto, il cavaliere. Magari è stata una svista del giornalista, o magari è stata la censura... il pensiero di Diliberto mi sembra comunque piuttosto chiaro. E condivisibile.
Ma finché anche le persone come Edgar (volevo scrivere "intelligenti" o "sensibili", ma poi potrebbe essere interpretato come tentativo di portarlo dalla mia parte... o come complimento) non votano questo centrosinistra perché non è perfetto, temo non lo diverrà mai. Perché invece gli altri - e non parlo del centrodestra - a votare ci vanno, con il bel risultato che noi ci cucchiamo i vari Dini Mastella e "compagnia" bella. Bella? Mah!

Anonimo ha detto...

L'ho votato Elena, l'ho votato... questo Governo. Preferenza su PRC e non mi sono neanche pentito... immaginavo già come sarebbe andata a finire, l'ho fatto per rafforzare la base delle idee anticlericali... col cacchio! ;) l'ho fatto invece, per rafforzare la base delle idee antiliberiste (lo sapete ormai no?).

Ciao e grazie per il quasi complimento :)

elena ha detto...

Il complimento mancato, mio caro fratello, è dovuto al fatto che avrestio potuto pensare che era interessato. E poi non era un complimento ma quello che penso. E lo so che "complimento" l'ho scritto io... ma era per dire che avrebbe potuto essere considerato tale. Chiaro? No, vero? Be', pazienza. Il motivo vero per cui scrivo ancora è che "mi è stato confermato da fonte autorevolissima" che la parola giusta era "corruttore". Bravo Equo! anche se non hai vinto nulla... :)

Anonimo ha detto...

:) ... incredibile Elena.